Nel quadro del programma comunitario INTERREG IIIB - MEDOCC, riservato ai paesi costieri del Mediterraneo occidentale, si è intrapreso un progetto (BEACHMED), al fine di definire i problemi tecnici, ambientali ed economici legati all'estrazione di sabbie provenienti dai fondali marini per la ricostruzione e la conservazione dei litorali in erosione. 

Tutti i paesi implicati nello spazio di competenza del programma INTERREG IIIB-MEDOCC hanno condotto progetti di ricerca in questo settore con vari gradi d'approfondimento e varie metodologie. Il progetto BEACHMED propone di uniformare quest'approccio innovativo, che riguarda il problema strutturale dell'erosione costiera, con un insieme di attività settoriali e pluridisciplinari da sviluppare con una rete che privilegia lo scambio di dati e l'esperienza tra i partners del Mediterraneo occidentale.

Il principio del progetto è legato all'opportunità concreta di fare convergere la definizione delle metodologie comuni e più avanzate nel settore della valutazione dei danni ambientali dovuti all'erosione costiera, degli eventuali danni dovuti all'utilizzo di cave marine ed al ripascimento delle spiagge, delle tecniche di ricerca dei giacimenti sabbiosi, delle tecnologie ottimali di dragaggio e di ripascimento. Con un'impiego corretto di queste metodologie, si potrà pensare ad una reale gestione del paesaggio costiero e ad una protezione e valorizzazione del patrimonio naturale di litorali autentici.


Ad esempio la tecnica di ripascimento dei litorali per mezzo di sabbie marine è fortemente sviluppata al giorno d'oggi in Europa del Nord (Paesi Bassi, Belgio, Danimarca, Germania, ecc.), è favorita da una conoscenza approfondita dei fondali ed una notevole flotta di draghe. Queste macchine di dragaggio sono anche molto attive in Estremo Oriente (Singapore, Hong Kong, ecc.), dove sono usate in maniera massiccia per muovere centinaia di milioni di metri cubi di materiale (land reclamation).

Il Mediterraneo occidentale non costituisce attualmente un bacino interessante per queste macchine estremamente costose da mobilitare. Si notano ancora difficoltà rilevanti nell'aggiudicazione di questo tipo di lavori, anche quelli che riguardano alcune centinaia di migliaia di metri cubi.

La cartografia delle potenziali località d'estrazione ed il lancio della pianificazione europea degli interventi a favore della difesa dei litorali, grazie ai ripascimenti, sono elementi essenziali affinché il mercato delle draghe consideri il bacino del Mediterraneo occidentale strategico e si decida di mobilitare in modo stabile una parte della sua flotta, o per orientare le società di armamento verso l'equipaggiamento di draghe specializzate per le esigenze del bacino europeo.


Fra gli obiettivi principali del progetto c'è la definizione di un mercato potenziale dei ripascimenti per mezzo di sabbie per la ricostruzione e la manutenzione delle spiagge del bacino del Mediterraneo occidentale.

La finalità è di sensibilizzare gli operatori pubblici e privati del settore quanto all'opportunità di investire in questo settore, sulla base di un quadro definito di macro elementi tecnici, economici ed ambientali. Si tratta in particolare di sensibilizzare le amministrazioni pubbliche alla pianificazione della difesa, duratura ed efficace, dei litorali. Si tratta inoltre di fornire gli elementi di conoscenza necessari alle società di dragaggio per decidere di sostenere grandi investimenti in questo settore (presenza costante dei mezzi di dragaggio nel Mediterraneo occidentale, specializzazione tecnologica dei mezzi stessi rispetto alle esigenze delle nostre coste, ecc.).