Il progetto POSEIDONE "Misure urgenti di conservazione delle Praterie di Posidonia del Lazio settentrionale" LIFE09NAT/IT/000176 è stato approvato nel settembre del 2010 dalla Commissione Europea nell'ambito del Programma LIFE+.

L'obiettivo principale di POSEIDONE è stato il ripristino e la valorizzazione di habitat marini prioritari e d'interesse comunitario del litorale laziale (Praterie di Posidonia 1120*) parzialmente compromessi o degradati per azione diretta o indiretta dell'uomo, nel caso specifico per la pesca a strascico illegale. Quest'azione è stata finalizzata inoltre all'attuazione di una strategia gestionale condivisa con le associazioni della pesca, capace di avere una risonanza sui restanti siti Natura 2000 lungo la linea costiera regionale.


I due siti d’importanza comunitaria (SIC) individuati si trovano lungo la costa settentrionale della Regione Lazio:
- SIC "Fondali tra il Chiarone e il Fiora" IT6000001 (1.761,9 ha)
- SIC "Fondali antistanti Punta Murelle" IT6000002 (1.111,99 ha)
Questi SIC rappresentano importanti serbatoi di biodiversità e nursery per le risorse alieutichedel Mar Tirreno. Le azioni di ripristino, valorizzazione e monitoraggio scientifico hanno interessato principalmente il posidonieto al fine di favorire le specie della flora e della fauna presenti nelle due aree con ricadute positive sulla pesca.
Un ulteriore obiettivo è stato la costruzione, attraverso adeguate azioni di comunicazione e divulgazione, di una rete di consenso verso le forme di utilizzo del mare basate sulla valorizzazione delle peculiarità ambientali nelle varie sfumature, che vanno dal turismo naturalistico all’uso ecocompatibile del territorio, coniugando ambiente ed economia.
Il progetto prevede il coinvolgimento della Provincia di Viterbo e delle associazioni della pesca.

Il progetto POSEIDONE ha avuto quindi l’obiettivo di realizzare interventi di conservazione del posidonieto nei due siti marini d’importanza comunitaria (SIC) antistanti la costa settentrionale della Regione Lazio, e svolgere attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica in materia di tutela dei siti marini della Rete Natura 2000.
Il coordinatore del progetto è stato la Regione Lazio in partnership con l’Università della Tuscia e il Comune di Montalto di Castro.